Settembre è il nono mese dell'anno secondo il calendario gregoriano, conta 30 giorni e si colloca nella seconda metà di un anno civile.
Nel medioevo settembre ha raffigurato da un gruppo di persone intente alla vendemmia.
In questo mese le giornate si accorciano, la temperatura dell'aria si rinfresca, si avvicina la stagione autunnale e inizia l'equinozio d'autunno. La natura si prepara al suo lungo sonno, le radici bevono avidamente gli ultimi raggi di sole attraverso le foglie che ancora per poco offrono riserve di energia.
Settembre è il mese dei colori, dei profumi, degli ultimi frutti estivi.
I segni zodiacali di settembre sono Vergine e Bilancia (dal 23 settembre), mentre le stagioni sono estate e autunno (dal 22 o 23 settembre), infatti settembre è l'ultimo mese di estate e il primo di autunno.
Il nome deriva dal latino september, a sua volta da septem, "sette", perché era il settimo mese del calendario romano, che iniziava con il mese di marzo. Nel 37 l'imperatore Caligola mutò il nome del mese in "Germanico" in onore dell'omonimo padre, ma alla morte dell'imperatore il nome tornò quello originale. Nell'89 il nome fu nuovamente cambiato in "Germanico", questa volta per celebrare una vittoria dell'imperatore Domiziano sui Chatti, ma anche Domiziano fu assassinato e il nome del mese ripristinato. Destino breve ebbe anche la riforma del calendario operata da Commodo, nella quale il mese di settembre prendeva il nome di Amazonius.
Nel calendario Arcaico romano Septembrisera il settimo mese del calendario e contava 31 giorni.
Nel calendario della Repubblica romana Septembris era il settimo mese del calendario e contava 29 giorni.
Nel calendario Giuliano Septembris era nono mese del calendario e contava 31 giorni.
Nel calendario Augusteo Septembris il nono mese del calendario e contava 30 giorni.
Per gli ebrei Elul (dal babilonese Ululu), settembre è il dodicesimo e ultimo mese del calendario, conta 29 giorni e il primo giorno del mese non può cadere di martedì, giovedì o sabato, e copre il periodo che va da agosto a settembre; mentre Tishrì (il nome deriva dall'accadico Tashritu o dall'aramaico Sharè entrambi con il significato di "principio"), è il primo mese dell'anno cronologico (è il settimo mese dell'anno religioso o delle ricorrenze festive), conta 30 giorni e copre il periodo che va da settembre a ottobre (il nome babilonese era Tashritu).
Il primo giorno del mese di Tishrì non cade mai di domenica, mercoledì o venerdì; in questo mese cadono le ricorrenze di Rosh Ha Shanà (Capodanno).
I 10 giorni penitenziali ,Yom Kippur (il giorno dell'espiazione), Sukkoth (festa dei tabernacoli), Oshanà rabbà, Sheminì Azzeret, Simchath Torà.
Per i musulmani Rajab è il settimo mese del calendario, conta 29 giorni e copre il periodo che va da agosto a settembre, mentre Sha'ban, ottavo mese, conta 29 giorni e copre il periodo che va da settembre a ottobre.
Rajab è uno dei mesi sacri in cui ogni azione ostile è proibita.
Per i persiani Shahrivar, è il sesto mese, durava 31 giorni e copriva il periodo che andava da agosto a settembre, mentre Mehr, settimo mese, contava 30 giorni e copriva il periodo che andava da settembre a ottobre.
Per i celti Edrinos (tempo dell'emissione delle sentenze), durava 30 giorni e copriva il periodo che andava da agosto a settembre, mentre Cantlos (tempo delle canzoni), era il dodicesimo e ultimo mese del calendario celtico, copriva il periodo che andava da settembre a ottobre e contava 29 giorni.
I pellerossa d'America adattarono il computo dei mesi al calendario dei pionieri, tuttavia i loro mesi erano legati al ciclo lunare, ovviamente, ogni popolo aveva nomi propri per i mesi dell'anno.
Secondo la testimonianza di Alce Nero, del popolo Lakota, settembre era "l'una quando ai vitelli cresce il pelo"; mentre per gli indiani Chippewa e Ojibwa era "luna delle foglie che cambiano colore".
Durante la Rivoluzione Francese il periodo che andava dal 18 agosto al 21 settembre prese nome di Fructidor (frutti toro), mentre quella che andava dal 22 settembre al 21 ottobre fu chiamato"Vendemiaire” (vendemmiaio), ed era considerato il primo mese dell'anno, quindi il giorno 22 settembre si festeggiava il capodanno rivoluzionario.
La tradizione romana dedicava il mese di settembre a Vulcano (il greco Efesto), dio del fuoco della lavorazione dei metalli, protettore del focolare.
Il mese di settembre era anche il periodo in cui si svolgevano i Grandi Misteri di Eleusi. I rituali Elueusini, basati sul simbolismo del grano celebravano il mito di Demetra (dea greca delle messi, più tardi identificata anche con la dea latina Cerere) e sua figlia Persefone. Il momento culminante di questi riti era la presentazione, agli iniziati, di una spiga di grano accompagnata dalle parole “Nel silenzio è ottenuto il seme di saggezza”.
Persefone discende agli inferi, come il sole discende agli inferi celesti e come il sole ritornerà con la promessa della rigenerazione della natura.
Settembre è inoltre il tempo per la fabbricazione del vino, dalla raccolta delle uve alla pigiatura e sino alla sua chiusura nel buio delle botti, con procedure che un tempo venivano accompagnate da rituali ben specifici, perché il processo della fermentazione delle uve era visto come simbolo della trasformazione spirituale che ha luogo durante le iniziazioni e i riti misterici, nel buio dei santuari sotterranei.
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