Equinozio di Primavera
La primavera, comunemente avvertita come stagione del rilassamento e del ristoro, contiene in sé il segreto della conoscenza di possenti forze che reggono alla radice la vita della terra: forze luminose e vivificanti, forze abbaglianti, addirittura forze tenebrose. In tempi antichi le liturgie del calendario consentivano ai popoli di partecipare al corso dell’anno cogliendo la possibilità del contatto con numi chiaramente distinti; i tempi moderni, con l’avvento dell’intelletto, hanno sciolto l’uomo dall’ordine sacro del tempo. Questo scioglimento è stato nel contempo un liberarsi (della forza individuale) e un impoverirsi (dell’anima).
Oggi un compito di sintesi attende l’individuo: quello di riconnettersi ai grandi ritmi della natura, al sacro ciclo dell’anno conservando il proprio pensiero lucido. È un compito innanzitutto del singolo, quindi delle comunità di uomini che sapranno formarsi sulla base di una rinnovata spiritualità per riaprire il varco chiuso dal materialismo, per frenare l’irruzione di forze oscure e la caduta dell’umanità nel subumano.
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