Il Giardino dei libri

giovedì 29 dicembre 2016

Prossimamente ... Nuovo Anno

Rendi magica la tua vita

Inizia bene il Nuovo Anno, fai del 2017 l'anno della svolta positiva e rendilo uno degli anni migliori della tua vita ...



Vuoi dare una svolta alla tua vita?
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Vuoi iniziare il 2017 col piede giusto?
Telefona o scrivi per prenotare la tua prima sessione di counselling cognitivo.


Inizia bene il nuovo anno. Fai qualcosa per te stesso ora!


Informazioni e iscrizioni a corsi e sessioni individuali

Prossimamente ... Nuovo Anno

mercoledì 21 dicembre 2016

Il Solstizio d'Inverno


   L'inverno sta arrivando ...
Questo è il Motto della Famiglia Stark, per noi appassionati di Game of Thrones, e allo stesso tempo è la frase che dà annuncio della festa più magica dell'anno: il solstizio d'inverno.

Il solstizio d’inverno, uno dei 24 punti di divisione dell’anno solare del calendario lunare, è anche una festa tradizionale della Cina, cui abbiamo notizie risalenti a 2700 anni or sono.
In lingua cinese il “ zhi” di “dongzhi” (il solstizio d’inverno) significa punto d’arrivo ed estremità. Questo non vuol dire che la temperatura quel giorno tocchi il minimo, indica invece la posizione dell’orbita della terra intorno al sole. Nell’emisfero boreale il giorno del solstizio d’inverno corrisponde al giorno più breve dell’anno.

martedì 20 dicembre 2016

Idee Regalo Natale


Vuoi fare un regalo diverso dal solito?
Vuoi fare un regalo davvero gradito?
Vuoi fare un regalo a un regalo che esca dagli schemi e stupisca chi lo riceve?

Un regalo è qualcosa di prezioso, è un presente che si dona ad un’altra persona o a sé stessi.
Soffermiamoci un attimo sul vero significato del regalo: scambio reciproco. Il suo scopo è morale, ovvero quello di produrre un sentimento d’amicizia fra chi avviene tale scambio.
Nel diritto Maori un vincolo attraverso le cose è un vincolo giuridico ed un legame di anime. Esiste una mescolanza di legami spirituali fra le cose e quindi ogni “cosa” ha un’anima e appartiene all’anima.
Quindi fare un dono a qualcuno vuol dire regalare qualcosa di sé stessi e della propria anima.

sabato 10 dicembre 2016

Prossimamente ... Natale


Si avvicina il periodo più magico dell'anno ... le strade brulicano di luci e persone che si sorridono ... a volte penso quanto sarebbe bello fosse sempre così: un mondo che desidera la pace, l'armonia, che sorride agli sconosciuti, adulti che tornano ad essere bambini, che giocano e sorridono, che dedicano tempo alla famiglia, che dimenticano rancori e anche per un solo giorno praticano il perdono e la conciliazione invece di mancanza di rispetto ... a volte penso a quanto bello sarebbe se tutto l'anno fosse Natale, se ogni giorno, per tutti noi fosse un Nuovo Inizio all'insegna di una Luce che ci guida nei pensieri, e quindi nei comportamenti, e quindi nelle azioni ...
E allora quest'anno perchè non mettere sotto l'Albero un dono diverso dal solito? Un dono utile per far partire te stesso o qualcuno che ami alla grande, seguendo questa Nuova Luce?
Regala un dono che fa bene al singolo e che contribuisce a migliorare tutti. 
Quando ognuno di noi fa qualcosa, di concreto, per migliorare sè stesso, automaticamente anche coloro che sono intorno migliorano, quando qualcuno cambia un atteggiamento, un comportamento, una paura, anche chi è vicino risponde in modo diverso ... provare per credere. Provate per 60 giorni a essere educati e gentili, per esempio, senza accettare provocazioni, fermi nel vostro nuovo intento ... vedrete che riceverete educazione e gentilezza in cambio! .... quando qualcuno sorride, c'è qualcun altro che sorride, che a sua volta sorriderà a qualcun altro, e così via ... quando qualcuno è gentile, influenzerà almeno un'altra persona a essere a sua volta gentile, e questa persona influenzerà qualcun altro, e così via ... quando qualcuno è di buon umore influenzerà qualcun altro ad essere di buon umore, che a sua volta "contagerà" qualcun altro, e così via ... quando qualcuno scopre come essere felice, incuriosirà e influenzerà qualcun altro a cercare la strada della felicità, questi a sua volta farà altrettanto, e così via ... e quel giorno, in città ci saranno più persone sorridenti, di buonumore, gentili, che hanno trovato la strada per essere felici, per essere grati, per vivere pienamente in armonia e soddisfazione.
Io conosco metodi che possono migliorare la qualità della tua vita e quella dei tuoi cari.
Fai un regalo diverso quest'anno: opta per il benessere, quello vero ... scegli un corso di crescita ed evoluzione positiva personale
Per maggiori informazioni ... Prossimamente ... Natale

Informazioni e richiesta carta dono per regalare corsi e sessioni individuali

martedì 22 novembre 2016

Corso di Pensiero Positivo a Prato


Corso di pensiero positivo a Prato

“ La qualità dei tuoi pensieri determina la qualità della tua vita.”

ovvero: 
DIVENTARE CONSAPEVOLI DEI PROPRI PENSIERI E CAMBIARLI A PROPRIO VANTAGGIO PER CAMBIARE LA QUALITA’ DELLA PROPRIA VITA.

chiediti


SEI FELICE?

Se la risposta è SÌ continua a fare quello che stai facendo e a pensare quello che stai pensando.
Se la risposta è NO è arrivato il momento di fare qualcosa. E non ci sono giustificazioni o scuse, assumiti la responsabilità di come sta andando la tua vita se vuoi che questa cambi per davvero.
E non credere di trovare formule magiche e facili scappatoie.
Il fatto che tu stia ancora leggendo significa che vuoi dare un senso diverso alla tua vita, che vuoi finalmente diventarne il condottiero, che vuoi essere felice, che vuoi apportare un cambiamento … mettici quello che ti pare … hai già intrapreso una strada. Puoi tornare alla casella d’inizio tornando indietro e continuare a lamentarti e a inveire contro tutto e tutti oppure puoi proseguire, la scelta è tua, è tua e solamente tua la decisione. Anche il fatto che tu non decida è una decisione.
Il fatto che la strada che stai per intraprendere sia un percorso duro o divertente dipende da te. La tua vita è nelle tue mani, che tu lo voglia o no.
Se non decidi tu per la tua vita qualcun altro lo farà al posto tuo e ti toccherà farti piacere quello che ti capita o che qualcun altro ha deciso per te.

Com’è la qualità dei tuoi pensieri? Come sono i tuoi pensieri?

Infelici o felici? Brutti o belli? Ti aiutano, ti motivano, ti spronano a realizzare i tuoi sogni e i tuoi obiettivi oppure ti limitano, ti bloccano, ti “impauriscono”?
Fai decidere ai tuoi pensieri e al tuo stato d’animo l’andamento della tua giornata?
In che misura le tue paure ti impediscono di vivere la vita che vorresti?
Riprendi il controllo della tua mente, smetti di farti condizionare, riappropriati della tua vita!
Come puoi avere il controllo della tua vita se non hai il controllo dei tuoi pensieri?
Prendi in mano le redini della tua vita lavorando sui tuoi pensieri.

Iscriviti subito al corso

 “ La qualità dei tuoi pensieri determina la qualità della tua vita.”

In questo corso puoi imparare ad utilizzare la suggestionabilità del subconscio per influenzare in maniera positiva le tue reazioni emotive, i tuoi comportamenti, abitudini e prestazioni professionali.
Pensare Positivo non significa ignorare i problemi e le difficoltà della vita pensando che “tutto si risolve da solo”, vedere tutto attraverso occhiali dalle lenti rosa.
Pensare Positivo significa mira a modificare pensieri e atteggiamenti pessimistici che generano apatia e vittimismo.
Con l’aiuto dei metodi del pensiero positivo puoi imparare ad acquisire più padronanza delle tue reazioni emotive, malgrado tu abbia imparato a credere che certe reazioni sono più forti di te e che quindi non puoi farci niente.
Per godersi pienamente la vita di tutti i giorni è necessario imparare ad attingere alle proprie forze, non a quelle degli altri.

Attraverso metodi semplici ed efficaci puoi imparare ad accedere alla parte emotiva e reattiva della tua mente (il subconscio). In questo modo potrai prendere coscienza di convinzioni, atteggiamenti e abitudini che sono l’effetto di esperienze passate, ma che influenzano ancora oggi il tuo modo di pensare e di reagire ai problemi.
In pratica, durante il corso:
- Lavorerai al miglioramento della qualità della tua vita allenandoti a migliorare la qualità del tuo modo di pensare.
- Ti sentirai in grado di fare cose che prima credevi di non poter fare.
- Affronterai vecchi problemi con nuovi metodi.
Il pensiero positivo tuttavia non garantisce cure o guarigioni miracolose. Il corso fornisce semplicemente degli strumenti per l’allenamento psico-fisico necessario ad acquisire fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.
Chi partecipa al corso si assume l’impegno di allenarsi e di mettere in pratica i metodi proposti in quanto, come tutte le tecniche, funzionano soltanto se usati attivamente e costantemente.

Il corso è un’opportunità per:
-  saperne di più sul funzionamento della mente
-  diventare consapevoli dei propri pensieri in modo da averne il controllo
- apprendere come agisce il pensiero positivo e come si possono trasformare i pensieri da negativi in positivi
- imparare metodi semplici ma efficaci per aiutare se stessi e i propri cari ad affrontare vecchi problemi con nuovi metodi, al fine di migliorare la qualità della vita di tutti i giorni.

Cosa ti porterai via:
- Come suggestionare il tuo subconscio in modo che lavori per te e non contro di te.
- Aver appreso come migliorare la qualità della tua vita migliorando la qualità dei tuoi pensieri



venerdì 7 ottobre 2016

Calendario Corsi e WorkShop



E' in formazione il gruppo per il corso 
"Libera la tua mente. La qualità dei tuoi pensieri determina la qualità della tua vita".

Prenotati entro il 28 ottobre.

Calendario Corsi e WorkShop

giovedì 29 settembre 2016

Un connubio perfetto ...

L’Arte, nel suo significato originario, significa abilità, capacità. Nell’antichità tale termine era connesso alla scienza; a poco a poco ha perso il suo aspetto intuitivo ed è diventata sempre più sperimentale e alla fine, durante l’Illuminismo si è separata definitivamente dalla scienza. In tal modo si sono formati due diversi approcci alla conoscenza.
Ma l’Arte non si disgiunge mai dal sapere profondo dell’anima, che è poi il fondamento e la base di ogni vero sapere. E’ per questo che è anche Terapia, è per questo che è uno strumento d’aiuto per l’anima … le permette di librarsi attraverso l’intuizione, la composizione, il segno, il colore … e la sensibilità personale.
L’Arte quindi può far ritrovare benessere fisico, mentale e sociale.

L’Arte terapia, così come l’Art counseling si pongono come ricerche di benessere attraverso il fare arte, nel senso che usano gli strumenti propri dell’artista per far emergere la parte intima, intuitiva, creativa, immaginativa dell’individuo.
Il mezzo artistico diventa un modo per connettersi ad una fonte subconscia importante che esiste in ognuno di noi e che aspetta solo d’essere accolta dalla nostra parte cosciente.
Con l’Arte si possono esprimere tutte le emozioni - non ci sono emozioni negative e positive - tutte trovano il loro spazio. La persona si sente al sicuro e libera d’esprimere ciò che sente: tensione, confusione, rabbia, disorientamento, passività, aggressività … ma anche gioia, amore, allegria, entusiasmo, serenità, speranza.
Immergendoci nel nostro atto creativo abbassiamo le resistenze e le censure della “parte sinistra del cervello”, quella parte cosciente che critica, demotiva, giudica … e mettiamo in moto la parte destra, facilitando il contatto con la nostra parte più intima; in tal modo riportiamo la nostra mente in equilibrio e ristabiliamo quel contatto mente-cuore che tanto spesso ci sentiamo negata o ci neghiamo.
Dando spazio e libera espressione a tutte le emozioni e al “sentire” acquisteremo una maggiore consapevolezza della nostra forza e del nostro potere personale; apriremo la strada ad un’evoluzione interiore equilibrata e armonica.
Concediamoci quindi tempo per giocare e sperimentare, in modo da riattivare le nostre potenzialità e la nostra autostima.

I Fiori di Bach sono noti rimedi che servono quale supporto per riequilibrare gli squilibri emozionali quali paura, insicurezza, ansia, ipersensibilità, rabbia … Un aiuto per la nostra anima da parte della Natura.
Edward Bach diceva “non esiste guarigione se non è accompagnata da un atteggiamento mentale diverso, da tranquillità e da felicità interiore”.
Un connubio davvero magico …


martedì 13 settembre 2016

venerdì 26 agosto 2016

Iscrizioni ai corsi di Arte e Benessere 2016

SONO APERTE LE ISCRIZIONI AI CORSI

A Settembre ripartono i corsi di Arte e Benessere al Giardino!

Scegliete quello che più vi piace. 
Per avere maggiori informazioni, la prenotazione e l’iscrizione ai nostri corsi e seminari cliccate qui

I nostri corsi d’arte sviluppano la creatività e la fantasia, doti immaginative presenti in ognuno di noi e necessarie non solo nell’arte ma anche nella vita di tutti i giorni, per esempio per risolvere i problemi e trovare soluzioni alternative, fuori dagli schemi convenzionali.

Iscriviti ai nostri corsi d' Arte


I nostri corsi benessere sono diretti a tutte quelle persone che vogliono stare bene, che vorrebbero tirar fuori e sviluppare le proprie potenzialità , vivere nel modo più consono alla loro personalità, sviluppare rapporti armoniosi in famiglia, nell’ambiente di lavoro e in tutte gli altri tipi di relazioni.

Iscriviti ai nostri corsi Benessere


SONO APERTE LE ISCRIZIONI

ulteriori informazioni riguardo le prenotazioni e le iscrizioni

Maggiori informazioni riguardo l'inizio corsi le trovate nella pagina In Cartellone

giovedì 4 agosto 2016

Buone Vacanze

Il Blog è stato fermo per un pò di tempo
causa problemi tecnici "di trasmissione".
Riprenderemo i nostri articoli e curiosità a Settembre.

Suggerisco questa meditazione:

Auguro a tutti Vacanze fantastiche!

venerdì 1 aprile 2016

Percepire la bellezza

Pensi di saper riconoscere la bellezza che ti circonda? 

Probabilmente anche i protagonisti di questa storia avrebbero detto di si, eppure leggi cos'è successo ...

Un uomo si mise a sedere in una stazione della metro a Washington DC ed iniziò a suonare il violino; era un freddo mattino di gennaio. Suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti.
Durante questo tempo, poiché era l'ora di punta, era stato calcolato che migliaia di persone sarebbero passate per la stazione, molte delle quali sulla strada per andare al lavoro.
Passarono 3 minuti ed un uomo di mezza età notò che c'era un musicista che suonava.
Rallentò il passo e si fermò per alcuni secondi e poi si affrettò per non essere in ritardo sulla tabella di marcia.

giovedì 10 marzo 2016

Aiuta una persona a sorridere OGGI

Buongiorno amici ed amiche, conoscenti e sconosciuti che vi siete imbattuti in questo blog.

Oggi è il mio compleanno e chiedo un regalo a ciascuno di Voi


e chiedi che questa faccia lo stesso ...
chissà, magari viene trasmesso un sorriso a qualcuno che festeggia un compleanno senza sorridere
Grazie a tutti Voi
il mio compleanno sarà pieno di gente che sorride e fa sorridere gli altri.


martedì 8 marzo 2016

8 Marzo - Festa della donna


Tutto ebbe inizio quando, a New York, nell’inverno del 1908, le operaie dell’industria tessile “Cotton” scioperarono chiedendo condizioni di lavoro migliori. Lo sciopero durò diversi giorni, finchè l’8 Marzo, il proprietario della ditta, il Sig. Johnson, sbarrò tutte le porte e imprigionò tutte le operaie nell’edificio. Poi venne appiccato il fuoco alla fabbrica. Fra le operaie c’erano molte immigrate, fra cui anche delle italiane, che perirono nell’incendio.
Clara Zetkin, leader socialista tedesca e direttrice del giornale socialdemocratico tedesco “Gleichheit” propose che l’8 Marzo fosse osservato, ogni anno, come “Giornata Internazionale delle Donne” per ricordare il tributo di sangue pagato dalle donne nella lotta contro il loro sfruttamento e per la loro emancipazione sociale.

Perché il fiore-simbolo della Festa della Donna è la Mimosa?
L’Unione Donne Italiane (UDI), quando preparò il primo 8 Marzo del Dopoguerra, si pose il problema di cercare un fiore che fosse simbolo di questo giorno. Fu scelta la Mimosa, fiori gialli che fioriscono in Marzo di facile reperibilità. Il loro colore esprimeva gioia e vitalità. Il giallo inoltre incarna il passaggio dalla morte alla vita e quindi ricorda perfettamente tutte quelle donne che si sacrificarono per la rinascita di un mondo “più giusto”.
La scelta fu senz’altro azzeccata se è durata finora!!!
Gli uomini regalano mimosa alle donne, le donne si regalano mimosa fra loro, l’8 Marzo la mimosa è ovunque: come logo nei cartelloni, dai fioristi, sulle scatole dei cioccolatini, sulle copertine delle riviste, sui manifesti.

Ps: leggi anche il mio post per le giovani donne che ho postato su "crescere positivamente"

giovedì 3 marzo 2016

3 Marzo – HINA MATSURI

La festa delle bambole

Non c’è destino migliore, per una bambola, che nascere in Giappone. In questo paese infatti, le bambole sono considerate molto più che semplici giocattoli. Dispongono addirittura, ogni anno, di una festa dedicata a loro che si svolge il 3 Marzo.
Quel giorno, ogni bambina riceve in regalo una bambola nuova e la depone su di una specie di altarino, ricoperto da un’allegra tovaglia rossa, insieme alle bambole che già possiede.
Sono bambole speciali, rappresentano infatti imperatrici, principesse, dame di corte, ministri e domestici di palazzo, insieme anche a tanti oggetti che servono per la loro casa; spesso queste bambole sono molto antiche.
Quando una bambina diventa grande e si sposa, le porta con sé; così in ogni casa giapponese le bambole delle bambine fanno compagnia a quelle delle loro mamme, nonne, bisnonne…
Anticamente si pensava che queste bambole fossero un po’ magiche e scacciassero il male dalle bambine.
Il giorno di “Hina matsuri” si prepara anche una piccola festicciola in casa e si mangiano cose speciali: l’hamaguri, un mollusco bivalve che viene arrostito nella sua conchiglia; il sushi, rigorosamente preparato con pesce crudo e bocconcini di riso; i moki, dolcetti verdi di riso, e si beve il sakè dolce.
Alle bambole vengono offerti dolci di riso a forma di losanga, rosa, bianchi e verdi. Si canta, si offre qualche regalino e si festeggiano le bambine e le donne di casa. Le bambole possono essere ammirate, ma non devono essere toccate.
In altri paesi del Giappone si usa celebrare il funerale per seppellire le bambole ormai troppo vecchie e stanche. È una cerimonia molto solenne e importante.
Tratto da “Giorno per Giorno” – Ed. De Agostini

martedì 1 marzo 2016

Meglio crescere bambini forti che riparare adulti rotti

Meglio crescere bambini forti che riparare adulti rotti
Nel processo di trasformazione da bambini ad adulti felici e di successo, le emozioni svolgono un ruolo fondamentale. Se lo sviluppo emotivo di un bambino prende una strada sbagliata, però, questo avrà come conseguenza un gran numero di problemi a livello personale e sociale nel corso della sua vita.
La verità è che essere responsabili dell’educazione emotiva di un bambino non è un compito facile. Vale a dire che far capire ai bambini che i sentimenti hanno migliaia di sfumature, anche se spesso non siamo in grado di vederle, è senz’altro complicato.
La consapevolezza emotiva è fondamentale per il nostro sviluppo nel corso della vita. Dobbiamo essere consapevoli di cosa provoca in noi sentimenti frustranti e negativi, e di cosa, invece, ci fornisce sensazioni positive e piacevoli. In questo modo saremo in grado di comprendere, controllare e gestire le nostre emozioni.

venerdì 26 febbraio 2016

Inizio Corso LIBERA LA TUA MENTE

Buongiorno a tutti, 

con immenso piacere Vi informo che 

MERCOLEDì 9 MARZO 

inizierà il Corso

LIBERA LA TUA MENTE.

in 6 SERATE


orario 20,30-22,30


Prenotatevi entro il 4 Marzo
borettibarbara@gmail.com



domenica 14 febbraio 2016

San Valentino

Valentino, nacque a Terni nel 175 e dedicò la sua vita alla comunità cristiana della sua città, poco distante da Roma, dove infuriavano le persecuzioni contro i seguaci di Gesù.
Fu convertito al cristianesimo ed ordinato vescovo da san Feliciano di Foligno nel 197.
Nell'anno 270 Valentino si trovava a Roma, giunto su invito dell'oratore greco e latino Cratone, per predicare il Vangelo e convertire i pagani.
Invitato dall'imperatore Claudio II il Gotico a sospendere la celebrazione religiosa e ad abiurare la propria fede, rifiutò di farlo tentando anzi di convertire l'imperatore al cristianesimo.
Claudio II lo graziò dall'esecuzione capitale affidandolo ad una nobile famiglia. Qui si dice che compì il miracolo di ridare la vista alla figlia cieca del suo “carceriere” Asterius.
Valentino venne arrestato una seconda volta sotto Aureliano, succeduto a Claudio II. L'impero proseguiva nelle sue persecuzioni contro i cristiani ed i vertici della Chiesa di Roma e, poiché la popolarità di Valentino stava crescendo, i soldati romani lo catturarono e lo portarono fuori città lungo la via Flaminia per flagellarlo, temendo che la popolazione potesse insorgere in sua difesa. Questo terzo arresto gli fu fatale: morì decapitato nel 273 per mano del soldato romano Furius Placidus, agli ordini dell'imperatore Aureliano.

venerdì 12 febbraio 2016

Poesia: "Quando ho cominciato ad amarmi davvero"

Quando ho cominciato ad amarmi davvero
(Kim & Alison McMillen)
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,"
mi sono reso conto che la sofferenza e il dolore emozionali"
sono solo un avvertimento che mi dice di non vivere contro
la mia verità."
Oggi so che questo si chiama"
AUTENTICITA’"
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito"
com’è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei
desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la
persona non era pronta, anche se quella persona ero io."
Oggi so che questo si chiama"
RISPETTO PER SE STESSI."

domenica 7 febbraio 2016

Origine delle maschere


La parola maschera deriva dall’arabo “mascharà”, che significa scherno, satira.
Originariamente era costituita da una faccia cava dalle sembianze grottesche o mostruose, indossata per nascondere le fattezze umane e, nel corso delle cerimonie religiose, per allontanare gli spiriti maligni.
La tradizione di mascherarsi è antichissima. Essa risale al Paleolitico superiore quando l'uomo tentava, attraverso il travestimento e durante la celebrazione di riti tribali, di contrastare gli spiriti maligni. Gli Sciamani e gli stregoni indossavano copricapo colorati fatti con piume e foglie secche, dipingevano i loro volti con polveri colorate e mettevano delle maschere sul volto. Così agghindati davano il via alla celebrazione sacra.
In Africa e Oceania ancora oggi esistono delle tribù che utilizzano maschere propiziatorie, e alcune tribù della Papua Nuova Guinea costruiscono enormi maschere che non vengono mai indossate. Esse sono destinate a stare appese nelle capanne per tenere lontani gli spiriti maligni. Alcune tribù dei Dogon del Mali ritengono che ogni volta che un uomo muore, il suo spirito vada a vivere in una maschera della famiglia o del villaggio.

sabato 6 febbraio 2016

Breve storia del Carnevale e dei suoi festeggiamenti

La parola Carnevale deriva dal latino medioevale “carnem levare”, ovvero “togliere la carne”, perché indicava il banchetto di abolizione della carne che si teneva subito prima del periodo d’astinenza e digiuno della quaresima.
Il Carnevale è festeggiato con feste mascherate, sfilate, carri allegorici e danze nel periodo che va dall’Epifania (in alcune città dal 2 febbraio) al mercoledì delle ceneri, primo giorno di quaresima (nei paesi cattolici, e anche in questi ci sono delle eccezioni, per esempio a Milano, per il carnevale ambrosiano, che termina la prima domenica di quaresima, cioè 4 giorni dopo).

Il fatto che per fede si dovesse digiunare per 40 giorni per prepararsi alla Pasqua doveva risultare un po’ pesante per un popolo che già il digiuno lo faceva “forzatamente” per tutto l’anno. Trascorrere quindi un determinato periodo, prima della quaresima, spensieratamente, rappresentava una valvola di sfogo per evitare che il popolo si ribellasse e potesse trovare sfogo nelle rivolte. Diventò quindi un momento in cui vigeva la più assoluta libertà e tutto diveniva lecito: ogni gerarchia decadeva per lasciare spazio alle maschere, al riso, allo scherzo e alla materialità. Lo stesso mascherarsi rappresentava un modo attraverso il quale uscire dal quotidiano, disfarsi del proprio ruolo sociale, negare sé stessi per divenire altro.

venerdì 5 febbraio 2016

Corsi di Crescita Personale

Nella seconda metà di Febbraio inizierà uno dei corsi di Crescita Personale da me proposti alla presentazione di domenica 24 gennaio.
I gruppi sono in formazione, potete contattarmi per prenotarvi e iscrivervi.

Per coloro che non erano presenti, illustro brevemente di cosa trattano i corsi:



Nel Seminario di un giorno “Volta pagina” darò gli strumenti fondamentali per apportare un cambiamento nella propria vita. E’ rivolto a chi vuole “voltare pagina” , a chi vuole smettere di vivere una vita che altri hanno scritto per lui e vuole “scrivere” il resto della propria vita come desidera. 

Nel Corso “Liberiamo la nostra mente” approfondiremo il discorso su come funziona la mente e come si costruiscono affermazioni efficaci e soprattutto che ci parlino, adatte a noi. Scoprirete come gestire lo stress e come farvi amiche tutte le emozioni (compresa rabbia, paura e tristezza), come cambiare un’abitudine o un comportamento che vi crea problemi, come liberarsi da paure limitanti, come raggiungere un obiettivo o ciò che più desiderate.



Il Corso “Dipingi la tua realtà” è incentrato soprattutto sul conoscere sè stessi e vedere il proprio valore, sul come cambiare i nostri pensieri per cambiare la percezione della realtà che viviamo e crearsi la realtà e la vita che vogliamo, libera da paure limitanti e diventando consapevoli delle  “trappole mentali” degli alibi e degli auto sabotaggi, in modo da raggiungere per i propri obiettivi e apportare cambiamenti in ogni ambito della nostra vita.

A tutti i corsisti verrà dato in omaggio un cd con un esercizio di rilassamento corpo-mente


Il corso si svolgerà a Prato - dalle 20,30 alle 22,30
Per maggiori informazioni borettibarbara@gmail.com

giovedì 4 febbraio 2016

Storie per l'anima: La storia della matita

Ci sono storie e poesie che ci entrano nel cuore e si aprono un varco,  fino a toccarci l'anima; questa è una di quelle ...

Il bambino guardava la nonna che stava scrivendo la lettera. A un certo punto, le domandò:
“Stai scrivendo una storia che è capitata a noi? E che magari parla di me. ”
La nonna interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote:
“È vero, sto scrivendo qualcosa di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita con la quale scrivo. Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuto. ”
Incuriosito, il bimbo guardò la matita, senza trovarvi alcunché di speciale.
“Me è uguale a tutte le altre matite che ho visto nella mia vita! ”
Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell’esistenza sarai sempre una persona in pace col mondo.
Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. ‘Dio’: ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà.
Seconda qualità, di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura e usare il temperino. È un’azione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore.
Terza qualità: il tratto della matita ci permette si usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un’azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia.“
Quarta qualità: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque, presta sempre attenzione a quello che accade dentro te.
“Ecco la quinta qualità della matita: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione. ”
(Paulo Coelho)

martedì 2 febbraio 2016

2 Febbraio - La Candelora

Essa si colloca fra il Solstizio d’Inverno e l’Equinozio di Primavera, all’inizio del mese di Febbraio, e più esattamente il giorno 2. 
A causa della sua collocazione stagionale, quando le giornate iniziano visibilmente ad allungarsi, è stata oggetto di proverbi e detti popolari di carattere metereologici, quale ad esempio:
"Quando vien la Candelora
 dall'inverno semo fora,
 ma se piove o tira vento,
 nell'inverno semo dentro."
Questo sta a indicare che se il giorno della candelora si avrà bel tempo, la primavera sta già arrivando. 
Al contrario, se alla candelora fa brutto, si dovranno aspettare ancora diverse settimane perchè l'inverno finisca e giunga la primavera.
"Per la Candelora dall'inverno semo fora; 
però se è sole o solicello ce n'è un altro mesarello"
In Toscana il detto recita:
"Se nevica o gragnola dell' inverno siamo fora
, se c'è sole o solicello siamo ancora a mezzo inverno
, se c'è sole o sole tutto dell' inverno resta il brutto"

lunedì 1 febbraio 2016

Febbraio

Febbraio fa parte del periodo oscuro del calendario dei popoli indo-europei, periodo senza nome prima che fossero creati i due nuovi mesi, gennaio e febbraio.
Il suo nome, Febrarius, dal latino Februarium, anticamente era il mese della purificazione: infatti februus significa “purificante”.

Macrobio ricorda che Numa lo aveva dedicato al dio Februus e stabilito che durante questo mese si celebrassero riti funebri agli dèi Mani. Nelle feste, che cadevano nella seconda quindicina di gennaio,  era ricordata anche Iunio Februata, Giunone Purificata che si ricordava nelle Calende di febbraio come Iuno Sospita, Giunone Salvatrice.


Nella tradizione romana era il mese consacrato a Nettuno, il dio del mare e delle maree: in questo mese i marinai dell’antica Roma invocavano Nettuno per propiziarselo in vista della bella stagione in cui iniziavano le navigazioni.

Nel calendario Arcaico Romano febbraio non esisteva perché l’anno era costituito solo da 10 mesi.
Nel calendario della Repubblica Romana, invece, Februarius era il dodicesimo mese del calendario e contava 28 giorni.
Nel calendario Giuliano Februarius diventò il secondo mese con 29 giorni negli anni normali, 30 giorni negli anni bisestili.
Nel calendario Augusteo Februarius era il secondo mese e contava 28 giorni negli anni normali, 29 giorni negli anni bisestili.

Ai nostri giorni, febbraio ha perduto la sua connotazione di mese dedicato alla purificazione e ai morti, poiché il mese dei morti è stato spostato a novembre, nel quale inizia l’Avvento, periodo dal carattere purificatorio e di attesa della nascita di Cristo.

sabato 30 gennaio 2016

Imbolc

Quest'anno Imbolc cade il 30 gennaio. La data della festività si calcola secondo l'antico calendario luni-solare e cade al primo plenilunio, dopo che il sole è entrato nel segno dell'Aquario.

E' la festa più raccolta del ciclo della Natura, quella che segna la tappa conclusiva della Grande Notte iniziata a Samhain e che annuncia l'inizio della nuova stagione, del Giorno ormai alle porte.
La luce che è nata al Solstizio di Inverno comincia a manifestarsi all’inizio del mese di febbraio: le giornate si allungano poco alla volta e anche se la stagione invernale continua a mantenere la sua gelida morsa, ci accorgiamo che qualcosa sta cambiando. Le genti antiche erano molto più attente di noi ai mutamenti stagionali, anche per motivi di sopravvivenza. Questo era il più difficile periodo dell’anno poiché le riserve alimentari accumulate per l’inverno cominciavano a scarseggiare. Pertanto, i segni che annunciavano il ritorno della primavera erano accolti con uno stato d’animo che oggi, al riparo delle nostre case riscaldate e ben fornite, facciamo fatica ad immaginare.

venerdì 29 gennaio 2016

I giorni della Merla

I giorni della merla sono gli ultimi tre giorni di Gennaio: 29, 30 e 31, tradizionalmente considerati i giorni più freddi dell’inverno.

La nostra tradizione dice che se sono freddi, la Primavera  sarà  bella,  se  sono  caldi  la  Primavera  arriverà  tardi.
Le leggende intorno  a questa  tradizione  sono  molte.
Una leggenda narra che questi giorni sono così chiamati perché una merla con i suoi merlottini, per ripararsi dal freddo, si nascosero in un comignolo e ne uscirono, tutti neri, a causa della fuliggine, il 28 Gennaio. Gennaio aveva 28 giorni ed era il mese più freddo dell’anno. Il 28 Gennaio era quindi l’ultimo giorno del mese più freddo e la merla, quando uscì dal comignolo, gridò al cielo: “ Più non ti curo, Domine, che uscita son dal verno”. Gennaio allora vendicò la bestemmia facendoci prestare tre giorni da febbraio e rendendoli ancora più gelidi. E inoltre, da allora, i merli, che prima erano bianchi, diventarono neri, come se fossero per sempre ricoperti di fuliggine.
Un’altra leggenda, più tenera, narra di come i merli da bianchi divennero neri.
Erano gli ultimi tre giorni di gennaio, il 29, 30 e 31, e in quel lontano anno, a Milano l’inverno era molto rigido. La neve aveva steso un candido tappeto su tutte le strade e i tetti della città. I protagonisti di questa leggenda sono un merlo, una merla e i loro tre piccoli. Erano arrivati in città sul finire dell’estate e avevano sistemato il loro rifugio su un alto albero nel cortile di un palazzo. Poi, per l’inverno, avevano trovato casa sotto una gronda, al riparo dalla neve che quell’anno era caduta abbondante. Il gelo rendeva difficile trovare il cibo per sfamarsi; il merlo volava da mattina a sera in cerca di becchime per la sua famiglia e perlustrava invano tutti i giardini, i cortili e i balconi dei dintorni, ma la neve nascondeva alla vista ogni briciolo.
Un giorno il merlo decise di volare ai confini di quella nevicata, per cercare cibo e trovare un rifugio più caldo per la sua famiglia.
Intanto su Milano continuava a nevicare.
La merla, per proteggere i suoi piccoli intirizziti dal freddo, spostò il nido su un tetto vicino, dove fumava un comignolo, da cui proveniva un po’ di tepore. Il freddo pungente durò tre giorni, e per tre giorni il merlo non fece rientro a casa. Quando tornò indietro, quasi non riconosceva più la merla e i suoi piccoli. Erano diventati tutti neri per il fumo che usciva dal camino! Finalmente il primo giorno di febbraio nel cielo comparve un pallido sole e i merli uscirono tutti dal nido invernale; anche il capofamiglia si era scurito a contatto con la fuliggine. Da allora, secondo questa bella storia, i merli nascono tutti neri; i merli bianchi sono ormai una rarità.
Gli ultimi tre giorni di gennaio, di solito i più freddi, furono chiamati i “tre giorni della merla” per ricordare l’avventura di questa tenera famigliola.
In parte tratto da “Giorno per Giorno” – Ed.De Agostini

giovedì 28 gennaio 2016

Ringraziamenti

Desidero ringraziare tutti coloro che hanno partecipato domenica scorsa alla conferenza
CAMBIA LA PERCEZIONE DELLA TUA REALTA'. 

Eravate davvero tanti, non me lo aspettavo ... grazie per l'attenzione e la calorosa partecipazione.
Il vostro valore è grande, tenetelo ben in mente, e mi raccomando ... fate l'esercizio che abbiamo fatto insieme ogni giorno per 21 giorni.

Buona giornata a tutti!

mercoledì 20 gennaio 2016

Evento 24 Gennaio 2016

 
Cambia la Percezione della tua realtà

DOMENICA 24 GENNAIO 2016    ORE 17

Cambiare la percezione della propria realtà è facile e tutti possono esserne capaci. Durante la Conferenza verrà spiegato come fare in modo da iniziare la sera stessa e tornare a casa con risultati tangibili. Comincia bene il nuovo anno!

LA PRESENTAZIONE è GRATUITA

prenotazione entro mercoledì 20 gennaio
 borettibarbara@gmail.com


Saranno illustrati inoltre i programmi del Seminario one full day "Volta Pagina" e del Corso di 6 lezioni "Libera la tua mente".

I corsi inizieranno a Febbraio, le iscrizioni saranno aperte da domenica 24 gennaio. Posti limitati. Piccoli gruppi per facilitare l'apprendimento.

mercoledì 6 gennaio 2016

6 Gennaio - Epifania

Il termine epifania deriva dal greco epifaneia, che significa manifestazione (della divinità).
Nel linguaggio contemporaneo Epifania sta ad indicare l'Epifania del Signore, una festa cristiana che cade il 6 Gennaio, cioè dodici giorni dopo il Natale, ma ha origini più antiche.
Per i cristiani, dal III sec. l'epifania commemora le manifestazioni divine (miracoli, segni, visioni, ecc.) di Gesù che nella liturgia attuale sono il battesimo di Gesù nel Giordano (secondo gli gnostici momento nel quale l'uomo è diventato Dio), l'adorazione da parte dei Magi e il primo miracolo.
Per i cristiani orientali l'epifania è rimasta più vicina al suo significato originario del battesimo di Gesù nel Giordano mentre per i cristiani occidentali la ricorrenza ricorda, oramai, solamente la venuta dei Magi ossia la presentazione di Gesù ai pagani.

lunedì 4 gennaio 2016

Counselling

Inizio il nuovo anno con l'intenzione di condividere con te, si, proprio con te che stai leggendo in questo momento, chi sono e che cosa faccio, e sopratutto in che modo quello che faccio può esserti utile per migliorare la tua vita.

Sono una counsellour della Peiffer Foundation di Londra, la scuola di Counselling fondata da Vera Peiffer nel 1994.
Nel 2001 Max Delli Guanti, prima suo allievo, e in seguito divenuto suo braccio destro, ha chiesto e ottenuto da Vera di portare il suo bellissimo lavoro in Italia, fondando la parte italiana della Scuola, e qui mi sono formata. Sono onorata nel dire che Max è il mio Tutor e Supervisore.

Che cos'è il counselling?

Definito “relazione d’aiuto”, il Counselling è una consulenza professionale olistica centrata sulla persona, con tempistiche brevi e circoscritto a obiettivi specifici.
Può essere individuale o di gruppo.
Consiste nell’applicazione di metodologie, abilità e competenze specifiche da parte del professionista, che facilitano l’autonomia e il rafforzamento del Cliente, e promuovono la sua assunzione di responsabilità nei confronti del proprio benessere.

Il Counsellor aiuta la persona in difficoltà a riconoscere e a utilizzare le sue risorse mentali per trovare soluzioni costruttive ai problemi che gli creano disagio esistenziale, perseguire i suoi obiettivi e migliorare complessivamente la qualità della sua vita.

Cosa non è il counselling?

Il Counselling non è psicoterapia, né un intervento di cura. Il Counsellor non esercita attività sanitarie ma opera nel campo della prevenzione della malattia e in quello della promozione della salute, così come intesa e definita dalla Carta di Ottawa del 1986, ed è dotato di competenze specifiche che favoriscono il benessere e la crescita personale dell’individuo.

Da cosa parte il counselling?  

Parte dal presupposto che ogni persona ha già in sé tutte le risorse per affrontare con successo le sfide della vita, si tratta solo di accompagnare la persona ad un nuovo modo di pensare e di agire per attivarle e trovare nuovi modi per affrontare vecchi problemi.

Il primo compito del Counsellor è ripristinare autostima e fiducia in se stesso/a del proprio cliente.

Sia che tu sia interessato al counselling per obiettivi personali che professionali, puoi rivolgerti a me. Io ci sono: 338 9166607 - borettibarbara@gmail.com

Buon inizio anno!!

sabato 2 gennaio 2016

Gennaio

Il nome gennaio deriva dal dio romano Giano (Ianuarius), divinità preposta alle porte e ai ponti, ma più in generale rappresentava ogni forma di passaggio e mutamento (difatti gennaio è il mese che apre le porte del nuovo anno). Il calendario romano originale era più breve di quello gregoriano (304 giorni), in quanto i Romani consideravano l'inverno un periodo senza mesi. Fu Numa Pompilio ad aggiungere gennaio e febbraio, rendendo l'anno uguale a quello solare. Sebbene Marzo rimase il primo mese dell'anno, gennaio lo divenne di fatto in quanto era il periodo in cui venivano scelti i consoli.
Per altre fonti Il nome gennaio deriva dal latino Janarium l’undicesimo mese dell’antico calendario romano, consacrato a due dei: a Giano, dio bifronte, il cui sguardo, tra il 31 dicembre e il 1 gennao, abbracciava insieme il passato e il futuro, e a Giove, padre di tutti gli dei.
Nel calendario Arcaico Romano gennaio non esisteva perché l’anno era costituito solo da 10 mesi.
Nel calendario della Repubblica Romana, invece, Januarius era l’undicesimo mese del calendario e contava 29 giorni,
Nei calendari Giuliano e AugusteoJanuarius diventò il primo dei mesi del calendario, con 31 giorni.


venerdì 1 gennaio 2016

Un nuovo inizio



Il nuovo anno ci sta davanti come un libro non ancora scritto. Cerchiamo di scrivere sulla pagina d'ogni giorno cose che alla fine dell'anno rileggeremo con gioia e non con rammarico.