Il Giardino dei libri

venerdì 26 febbraio 2016

Inizio Corso LIBERA LA TUA MENTE

Buongiorno a tutti, 

con immenso piacere Vi informo che 

MERCOLEDì 9 MARZO 

inizierà il Corso

LIBERA LA TUA MENTE.

in 6 SERATE


orario 20,30-22,30


Prenotatevi entro il 4 Marzo
borettibarbara@gmail.com



domenica 14 febbraio 2016

San Valentino

Valentino, nacque a Terni nel 175 e dedicò la sua vita alla comunità cristiana della sua città, poco distante da Roma, dove infuriavano le persecuzioni contro i seguaci di Gesù.
Fu convertito al cristianesimo ed ordinato vescovo da san Feliciano di Foligno nel 197.
Nell'anno 270 Valentino si trovava a Roma, giunto su invito dell'oratore greco e latino Cratone, per predicare il Vangelo e convertire i pagani.
Invitato dall'imperatore Claudio II il Gotico a sospendere la celebrazione religiosa e ad abiurare la propria fede, rifiutò di farlo tentando anzi di convertire l'imperatore al cristianesimo.
Claudio II lo graziò dall'esecuzione capitale affidandolo ad una nobile famiglia. Qui si dice che compì il miracolo di ridare la vista alla figlia cieca del suo “carceriere” Asterius.
Valentino venne arrestato una seconda volta sotto Aureliano, succeduto a Claudio II. L'impero proseguiva nelle sue persecuzioni contro i cristiani ed i vertici della Chiesa di Roma e, poiché la popolarità di Valentino stava crescendo, i soldati romani lo catturarono e lo portarono fuori città lungo la via Flaminia per flagellarlo, temendo che la popolazione potesse insorgere in sua difesa. Questo terzo arresto gli fu fatale: morì decapitato nel 273 per mano del soldato romano Furius Placidus, agli ordini dell'imperatore Aureliano.

venerdì 12 febbraio 2016

Poesia: "Quando ho cominciato ad amarmi davvero"

Quando ho cominciato ad amarmi davvero
(Kim & Alison McMillen)
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,"
mi sono reso conto che la sofferenza e il dolore emozionali"
sono solo un avvertimento che mi dice di non vivere contro
la mia verità."
Oggi so che questo si chiama"
AUTENTICITA’"
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito"
com’è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei
desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la
persona non era pronta, anche se quella persona ero io."
Oggi so che questo si chiama"
RISPETTO PER SE STESSI."

domenica 7 febbraio 2016

Origine delle maschere


La parola maschera deriva dall’arabo “mascharà”, che significa scherno, satira.
Originariamente era costituita da una faccia cava dalle sembianze grottesche o mostruose, indossata per nascondere le fattezze umane e, nel corso delle cerimonie religiose, per allontanare gli spiriti maligni.
La tradizione di mascherarsi è antichissima. Essa risale al Paleolitico superiore quando l'uomo tentava, attraverso il travestimento e durante la celebrazione di riti tribali, di contrastare gli spiriti maligni. Gli Sciamani e gli stregoni indossavano copricapo colorati fatti con piume e foglie secche, dipingevano i loro volti con polveri colorate e mettevano delle maschere sul volto. Così agghindati davano il via alla celebrazione sacra.
In Africa e Oceania ancora oggi esistono delle tribù che utilizzano maschere propiziatorie, e alcune tribù della Papua Nuova Guinea costruiscono enormi maschere che non vengono mai indossate. Esse sono destinate a stare appese nelle capanne per tenere lontani gli spiriti maligni. Alcune tribù dei Dogon del Mali ritengono che ogni volta che un uomo muore, il suo spirito vada a vivere in una maschera della famiglia o del villaggio.

sabato 6 febbraio 2016

Breve storia del Carnevale e dei suoi festeggiamenti

La parola Carnevale deriva dal latino medioevale “carnem levare”, ovvero “togliere la carne”, perché indicava il banchetto di abolizione della carne che si teneva subito prima del periodo d’astinenza e digiuno della quaresima.
Il Carnevale è festeggiato con feste mascherate, sfilate, carri allegorici e danze nel periodo che va dall’Epifania (in alcune città dal 2 febbraio) al mercoledì delle ceneri, primo giorno di quaresima (nei paesi cattolici, e anche in questi ci sono delle eccezioni, per esempio a Milano, per il carnevale ambrosiano, che termina la prima domenica di quaresima, cioè 4 giorni dopo).

Il fatto che per fede si dovesse digiunare per 40 giorni per prepararsi alla Pasqua doveva risultare un po’ pesante per un popolo che già il digiuno lo faceva “forzatamente” per tutto l’anno. Trascorrere quindi un determinato periodo, prima della quaresima, spensieratamente, rappresentava una valvola di sfogo per evitare che il popolo si ribellasse e potesse trovare sfogo nelle rivolte. Diventò quindi un momento in cui vigeva la più assoluta libertà e tutto diveniva lecito: ogni gerarchia decadeva per lasciare spazio alle maschere, al riso, allo scherzo e alla materialità. Lo stesso mascherarsi rappresentava un modo attraverso il quale uscire dal quotidiano, disfarsi del proprio ruolo sociale, negare sé stessi per divenire altro.

venerdì 5 febbraio 2016

Corsi di Crescita Personale

Nella seconda metà di Febbraio inizierà uno dei corsi di Crescita Personale da me proposti alla presentazione di domenica 24 gennaio.
I gruppi sono in formazione, potete contattarmi per prenotarvi e iscrivervi.

Per coloro che non erano presenti, illustro brevemente di cosa trattano i corsi:



Nel Seminario di un giorno “Volta pagina” darò gli strumenti fondamentali per apportare un cambiamento nella propria vita. E’ rivolto a chi vuole “voltare pagina” , a chi vuole smettere di vivere una vita che altri hanno scritto per lui e vuole “scrivere” il resto della propria vita come desidera. 

Nel Corso “Liberiamo la nostra mente” approfondiremo il discorso su come funziona la mente e come si costruiscono affermazioni efficaci e soprattutto che ci parlino, adatte a noi. Scoprirete come gestire lo stress e come farvi amiche tutte le emozioni (compresa rabbia, paura e tristezza), come cambiare un’abitudine o un comportamento che vi crea problemi, come liberarsi da paure limitanti, come raggiungere un obiettivo o ciò che più desiderate.



Il Corso “Dipingi la tua realtà” è incentrato soprattutto sul conoscere sè stessi e vedere il proprio valore, sul come cambiare i nostri pensieri per cambiare la percezione della realtà che viviamo e crearsi la realtà e la vita che vogliamo, libera da paure limitanti e diventando consapevoli delle  “trappole mentali” degli alibi e degli auto sabotaggi, in modo da raggiungere per i propri obiettivi e apportare cambiamenti in ogni ambito della nostra vita.

A tutti i corsisti verrà dato in omaggio un cd con un esercizio di rilassamento corpo-mente


Il corso si svolgerà a Prato - dalle 20,30 alle 22,30
Per maggiori informazioni borettibarbara@gmail.com

giovedì 4 febbraio 2016

Storie per l'anima: La storia della matita

Ci sono storie e poesie che ci entrano nel cuore e si aprono un varco,  fino a toccarci l'anima; questa è una di quelle ...

Il bambino guardava la nonna che stava scrivendo la lettera. A un certo punto, le domandò:
“Stai scrivendo una storia che è capitata a noi? E che magari parla di me. ”
La nonna interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote:
“È vero, sto scrivendo qualcosa di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita con la quale scrivo. Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuto. ”
Incuriosito, il bimbo guardò la matita, senza trovarvi alcunché di speciale.
“Me è uguale a tutte le altre matite che ho visto nella mia vita! ”
Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell’esistenza sarai sempre una persona in pace col mondo.
Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. ‘Dio’: ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà.
Seconda qualità, di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura e usare il temperino. È un’azione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore.
Terza qualità: il tratto della matita ci permette si usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un’azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia.“
Quarta qualità: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque, presta sempre attenzione a quello che accade dentro te.
“Ecco la quinta qualità della matita: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione. ”
(Paulo Coelho)

martedì 2 febbraio 2016

2 Febbraio - La Candelora

Essa si colloca fra il Solstizio d’Inverno e l’Equinozio di Primavera, all’inizio del mese di Febbraio, e più esattamente il giorno 2. 
A causa della sua collocazione stagionale, quando le giornate iniziano visibilmente ad allungarsi, è stata oggetto di proverbi e detti popolari di carattere metereologici, quale ad esempio:
"Quando vien la Candelora
 dall'inverno semo fora,
 ma se piove o tira vento,
 nell'inverno semo dentro."
Questo sta a indicare che se il giorno della candelora si avrà bel tempo, la primavera sta già arrivando. 
Al contrario, se alla candelora fa brutto, si dovranno aspettare ancora diverse settimane perchè l'inverno finisca e giunga la primavera.
"Per la Candelora dall'inverno semo fora; 
però se è sole o solicello ce n'è un altro mesarello"
In Toscana il detto recita:
"Se nevica o gragnola dell' inverno siamo fora
, se c'è sole o solicello siamo ancora a mezzo inverno
, se c'è sole o sole tutto dell' inverno resta il brutto"

lunedì 1 febbraio 2016

Febbraio

Febbraio fa parte del periodo oscuro del calendario dei popoli indo-europei, periodo senza nome prima che fossero creati i due nuovi mesi, gennaio e febbraio.
Il suo nome, Febrarius, dal latino Februarium, anticamente era il mese della purificazione: infatti februus significa “purificante”.

Macrobio ricorda che Numa lo aveva dedicato al dio Februus e stabilito che durante questo mese si celebrassero riti funebri agli dèi Mani. Nelle feste, che cadevano nella seconda quindicina di gennaio,  era ricordata anche Iunio Februata, Giunone Purificata che si ricordava nelle Calende di febbraio come Iuno Sospita, Giunone Salvatrice.


Nella tradizione romana era il mese consacrato a Nettuno, il dio del mare e delle maree: in questo mese i marinai dell’antica Roma invocavano Nettuno per propiziarselo in vista della bella stagione in cui iniziavano le navigazioni.

Nel calendario Arcaico Romano febbraio non esisteva perché l’anno era costituito solo da 10 mesi.
Nel calendario della Repubblica Romana, invece, Februarius era il dodicesimo mese del calendario e contava 28 giorni.
Nel calendario Giuliano Februarius diventò il secondo mese con 29 giorni negli anni normali, 30 giorni negli anni bisestili.
Nel calendario Augusteo Februarius era il secondo mese e contava 28 giorni negli anni normali, 29 giorni negli anni bisestili.

Ai nostri giorni, febbraio ha perduto la sua connotazione di mese dedicato alla purificazione e ai morti, poiché il mese dei morti è stato spostato a novembre, nel quale inizia l’Avvento, periodo dal carattere purificatorio e di attesa della nascita di Cristo.