Il Giardino dei libri

giovedì 19 marzo 2015

Festa del Papà

La Festa del Papà


La festa del papà ricorre il 19 marzo in concomitanza con la festa di S.Giuseppe, sposo di Maria e padre di Gesù, che nella tradizione popolare i poveri, gli orfani e le ragazze nubili, in virtù della sua professione, è anche il protettore dei falegnami, che da sempre sono i principali promotori della sua festa.
Nei paesi anglosassoni la festa del papà ricorre a giugno e non ha alcun legame col santo in questione.
Un tempo, questo giorno, era festa nazionale, in seguito è stata cancellata, e il giorno di S. Giuseppe è diventato un giorno feriale uguale agli altri. Ciò ha contribuito a ridurre i festeggiamenti che in tutta Italia si tenevano in occasione di questa ricorrenza, ma ancora oggi, soprattutto al sud, è molto sentita.
Giuseppe è infatti uno dei nomi di battesimo più comuni e frequenti nel meridione: c’è sempre un Giuseppe, Beppe, Peppino, Peppe, Pino, Giuseppina, Pina, Giuse, Peppina, ecc. da festeggiare.
San Giuseppe rappresenta la figura del padre, oggi sempre più rivalutata nell’ambito della famiglia, così festeggiare il santo diventa l’occasione per festeggiare i nostri papà e per esprimere affetto e stima nei loro confronti.

In questo giorno inoltre si sono mantenute due tipiche usanze, che si ritrovano un po’ in tutte le regioni d’Italia: accendere i falò e cucinare le frittelle (o zeppole)
Poiché la celebrazione di S. Giuseppe coincide con la fine dell’inverno, questa festa si richiama anche agli antichi riti pagani legati all’agricoltura.In questa occasione, infatti, si bruciano i resti del raccolto dei campi, ed enormi cataste di legna vengono accese ai margini delle piazze. Prima che il fuoco si spenga alcuni uomini, con un gran balzo, sfidano le fiamme scavalcandole, e le vecchiette, mentre filano, intonano inni a San Giuseppe.
Questi riti sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole, le famose frittelle, che, pur variando nella ricetta e nel nome da regione a regione, sono il piatto tipico di questa festa.

Tratto dal libro “Giorno per giorno” della casa editrice De Agostini.


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