Il Giardino dei libri

venerdì 2 ottobre 2015

Ottobre

OTTOBRE

Nel Medioevo ottobre era rappresentato come un cacciatore o un seminatore.
In ottobre la campagna si dipinge del colore caldo e malinconico delle foglie rosse e gialle, tipiche dell'autunno, ormai ben pochi sono i frutti che la terra ci regala prima del suo meritato riposo sotto le coltri dell'inverno.
Fino all'inizio degli anni '80 il primo ottobre era in Italia la data di inizio di tutte le scuole e poiché in questo giorno viene celebrato san Remigio, i bambini di prima elementare erano detti "remigini".
Questo mese era consacrato a Marte, il dio della guerra e della lotta, e rappresentava lo scontro dell'estate con l'inverno, sopraggiunto questo a prendere possesso del proprio tempo (mentre il mese di marzo gli era dedicato nella sua veste di dio del risveglio).
A Roma ogni 5 anni, in Campo Marzio, uno spiazzo sulla riva sinistra del Tevere, si celebrava la cerimonia di purificazione dell'esercito.

Il 15 ottobre si svolgeva "la festa del cavalo di ottobre", con il sacrificio di un cavallo.

Il nome ottobre deriva dal latino "Octobris" che indicava l'ottavo mese del calendario arcaico romano
e contava 30 gironi.
Nel calendario della repubblica romana invece, "Octobris" era l'ottavo mese del calendario e contava 31 giorni.
Nel calendario Giuliano "Octobris" era il decimo mese del calendario e contava 30 giorni.
Nel calendario Augusteo "Octobris" era il decimo mese del calendario e contava 31 giorni.
Per gli ebrei "Tishrì" (il nome deriva dall'accadico "Tashritu" o dall'aramaico "Sharè" entrambi col significato di "principio"), è il primo mese dell'anno cronologico (è il settimo mese dell'anno religioso o delle ricorrenze festive), ha una durata di 30 giorni e copre il periodo che va da settembre a ottobre (il nome babilonese era "Tashritu"); mentre "Cheshvan" è il secondo mese del calendario (era il nono dell'antico calendario biblico), ha una durata di 29 o 30 giorni, e copre il periodo che va da Ottobre a Novembre, il suo nome deriva probabilmente dall'assiro araa shammu, che significa ottavo mese. Il nome babilonese era "Arahamnu".
Il primo giorno del mese di "Tishrì" non cade mai di domenica, mercoledì o venerdì; in questo mese cadono le ricorrenze di  "Rosh Ha-Shanà" (Capodanno), i dieci giorni penitenziali, "Yom Kippur" (il giorno dell'espiazione), "Sukkoth" (festa dei tabernacoli), "Oshanà rabbà", "Sheminì Azzeret e Simchath Torà".
"Cheshvan" è anche chiamato "Marchesvàn", nome di cui si dà una doppia interpretazione: "Chesvan l'amaro" con riferimento al fatto che in questo mese non ci sono momenti di festa, oppure, facendo derivare la parola "mar" dall'aramaico "goccia", con il significato di "Chesvàn il Piovoso", date le abbondanti piogge che cadono in questo mese.
Per i musulmani "Sha'ban", ottavo mese dell'anno, conta 29 giorni e va da settembre a ottobre, mentre "Ramadan" è il nono mese del calendario, conta 30 giorni e va da ottobre a novembre, p.e., in ogni caso i musulmani contano i mesi lunari e quindi questa festa può cadere in qualsiasi omento dell'anno. Per la durata del mese di "Ramadan" il popolo si astiene dagli eccessi, non combatte guerre e pratica il digiuno durante le ore diurne.
Per i Persiani "Mehr", era il settimo mese del calendario, aveva 30 giorni e durava da settembre a ottobre, mentre "Aban" era l'ottavo mese, contava 30 giorni e durava da ottobre a novembre.
Per i Celti "Cantlos" (tempo delle canzoni) era il dodicesimo e ultimo mese del calendario e andava da settembre a ottobre e contava 29 giorni; con "Somonios" (tempo della semina) aveva inizio il nuovo anno, contava 30 giorni e durava da ottobre a novembre.
Anche i pellerossa d'America adattarono il computo dei mesi al calendario dei pionieri, tuttavia i loro mesi erano legati al ciclo della luna e, ovviamente, ogni popolo o tribù aveva nomi propri per i mesi dell'anno. 
Secondo la testimonianza di Alce Nero, del popolo Lakota, era "Luna del cambio di stagione"; mentre per gli indiani Chippewa e Ojibwa era chiamato "Luna della caduta delle foglie".
Durante la Rivoluzione francese il periodo che andava dal 22 settembre al 21 ottobre fu chiamato "Vendemiaire" (vendemmiaio), ed era considerato il primo mese dell'anno, quindi il giorno 22 settembre si festeggiava il capodanno rivoluzionario, mentre il periodo che andava dal 22 ottobre al 20 novembre prendeva il nome di "Brumaire" (brumaio).

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