Il Giardino dei libri

mercoledì 22 aprile 2015

Aprile

APRILE

Il nome Aprile deriva probabilmente dal latino "aperire" (aprire), che simboleggia l'aprirsi della terra e il germogliare della natura, infatti, questo è il mese della rinascita, del risveglio della natura dopo il sonno e il riposo dei campi durato tutto l'inverno.

Nel calendario Arcaico e nel calendario della Repubblica Romana "Aprilis" era il secondo mese e contava 29 giorni.
Nei calendari Giuliano e Augusteo "Aprilis" diventò il quarto mese del calendario e contava 29 giorni.
Nell'antica Roma questo mese era dedicato alla dea Venere, signora della bellezza e dell'amore; in questo periodo si tenevano molte feste di carattere propiziatorio: il 15 la Fordicidia per invocare abbondanza e prosperità per gli animali da pascolo e frutti alla dea Terra; il 19 avevano luogo la Cerealia, in onore di Cerere, dea delle messi e dei raccolti; il 23 si svolgeva la Vinalia, durante la quale si libava il vino dell’annata appena trascorsa; il 25 si tenevano le cerimonie riunite sotto il nome di Robigalia in cui si chiedeva agli dei di proteggere le messi dalla “ruggine”, una malattia dannosissima che metteva in grave pericolo i raccolti.
Per gli ebrei “Nissàn” (dal babilonese “Nisanu”, che significa principio), settimo mese dell’anno, dura dalla luna nuova di marzo a quella di aprile, mentre Iyàr, ottavo mese, va da aprile a maggio, il suo nome deriva da “Or” che nella lingua ebraica significa luce (il nome babilonese era “Ziv”, che significava splendore o raggio di luce).
“Nissàn” , che nella lingua ebraica trova il suo diretto significato nella parola “nitzan” (bocciolo, principio della fioritura), è il periodo in cui tradizionalmente cade la Pasqua Ebraica.
Per i musulmani “Safar”, secondo mese, dura da marzo ad aprile, “Rabe’e Al_Awwal”, terzo mese del calendario, conta 30 giorni.
Per i persiani “Farvardin” era il primo mesee il suo inizio coincideva con l’Equinozio di Primavera, contava 31 giorni e terminava ad aprile, mentre “Ordibehesht” contava 30 giorni e andava da aprile a maggio.
Per i celti “Cutios” (tempo dei venti), era il sesto mese del calendario e andava da marzo ad aprile, mentre “Giamonios” (tempo dei germogli), settimo mese, contava 29 giorni e copriva il periodo da aprile a maggio.
I pellerossa d’America adattarono il computo dei mesi al calendario dei pionieri, tuttavia i loro mesi erano legati al ciclo lunare e, ovviamente, ogni popolo o tribù aveva nomi propri per i mesi dell’anno.
Secondo la testimonianza di Alce Nero, del popolo Lakota, aprile era “Luna quando appare l’erba rossa”; mentre per gli indiani Chippewa e Ojibwa era chiamato “Luna della racchetta da neve rotta”.
Durante la Rivoluzione Francese il periodo che andava dal 21 marzo al 19 aprile fu chiamato “Germinal” (germinale), mentre quello che andava dal 20 aprile al 19 maggio prese il nome di “Floreal” (florile).
Nel Medioevo il mese di Aprile era spesso rappresentato da una fanciulla intenta a trasportare zolle erbose e fiorite.
In questo mese le giornate si allungano e si fanno sempre più calde. Aprile è uno dei mesi più piovosi.

Tratto da “Giorno per Giorno” – Ed. De Agostini

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